Dal 3 giugno al 3 settembre 2023 - prorogata fino al 15 ottobre
Nella mostra INCONTRI, i piccoli personaggi caratteristici del microcosmo artistico di Mariano Fuga invadono con la loro onirica e fanciullesca presenza le stanze dell’antica cartiNella mostra INCONTRI, i piccoli personaggi caratteristici del microcosmo artistico di Mariano Fuga invadono con la loro onirica e fanciullesca presenza le stanze dell’antica cartiera di Maina Inferiore, ora Museo della Carta. Questi curiosi omini in ceramica si sono più volte trasformati nel percorso artistico e umano di Mariano. Da acrobati sospesi nel vuoto, tuffatori svettanti su alte colonne dalle braccia aperte e dal fare ironico a urlatori sospesi, aggrappati, incerti scalatori di sfere. Nella loro ultima metamorfosi i “cuchi” di Mariano incontrano l’elemento libro e vi giocano: entrano, escono, vi si nascondono, scappano. Sono al contempo i personaggi del libro che prendono vita e la fantasia del lettore che, nell’atto di leggere, evade, viaggia, scappa dall’ordinario. INCONTRI, quindi. L’incontro letterario, immaginifico e metaforico tra i personaggi e il lettore. L’incontro tra queste piccole opere e il visitatore che sorpreso le scoverà tra le antiche vasche e i fogli di carta. E l’incontro tra due antiche arti: quella ceramica e quella cartaria, che nelle opere di Mariano dialogano. Dott.ssa Silvia Merigo Direttore del Museo della Cartaera di Maina Inferiore, ora Museo della Carta. Questi curiosi omini in ceramica si sono più volte trasformati nel percorso artistico e umano di Mariano. Da acrobati sospesi nel vuoto, tuffatori svettanti su alte colonne dalle braccia apeNella mostra INCONTRI, i piccoli personaggi caratteristici del microcosmo artistico di Mariano Fuga invadono con la loro onirica e fanciullesca presenza le stanze dell’antica cartiera di Maina Inferiore, ora Museo della Carta. Questi curiosi omini in ceramica si sono più volte trasformati nel percorso artistico e umano di Mariano. Da acrobati sospesi nel vuoto, tuffatori svettanti su alte colonne dalle braccia aperte e dal fare ironico a urlatori sospesi, aggrappati, incerti scalatori di sfere. Nella loro ultima metamorfosi i “cuchi” di Mariano incontrano l’elemento libro e vi giocano: entrano, escono, vi si nascondono, scappano. Sono al contempo i personaggi del libro che prendono vita e la fantasia del lettore che, nell’atto di leggere, evade, viaggia, scappa dall’ordinario. INCONTRI, quindi. L’incontro letterario, immaginifico e metaforico tra i personaggi e il lettore. L’incontro tra queste piccole opere e il visitatore che sorpreso le scoverà tra le antiche vasche e i fogli di carta. E l’incontro tra due antiche arti: quella ceramica e quella cartaria, che nelle opere di Mariano dialogano. Dott.ssa Silvia Merigo Direttore del Museo della Cartarte e dal fare ironico a urlatori sospesi, aggrappati, incerti scalatori di sfere. Nella loro ultima metamorfosi i “cuchi” di Mariano incontrano l’elemento libro e vi giocano: entrano, escono, vi si nascondono, scappano. Sono al contempo i personaggi del libro che prendono vita e la fantasia del lettore che, nell’atto di leggere, evade, viaggia, scappa dall’ordinario. INCONTRI, quindi. L’incontro letterario, immaginifico e metaforico tra i personaggi e il lettore. L’incontro tra queste piccole opere e il visitatore che sorpreso le scoverà tra le antiche vasche e i fogli di carta. E l’incontro tra due antiche arti: quella ceramica e quella cartaria, che nelle opere di Mariano dialogano.
Dott.ssa Silvia Merigo
Direttore del Museo della Carta
Direttore del Museo della Carta